FIANDRE da fiaba: itinerario & consigli per un’organizzazione perfetta.

L’arrivo dei miei due bambini non ha minimamente spento la mia voglia di viaggiare, ha semplicemente influito sulla scelta della destinazione. Per quanto io sia la prima sostenitrice dei viaggi con bimbi al seguito, ammetto che attualmente non me la sentirei di affrontare un volo intercontinentale né sarei in grado sfruttare l’occasione oltreoceano per girare in lungo e in largo un nuovo paese come facevamo una volta. Da decenni ormai non sono più un tipo da spiaggia e cocktail in mano, io amo attraversare i paesi ed esplorare ogni angolo caratteristico di una città. Non che questo non si possa fare con dei bambini così piccoli, è che attualmente so che sarebbe solo molto stancante per entrambe le parti. Per questi motivi mi sono data un nuovo obiettivo: visitare quante più capitali europee possibili fino al giorno in cui affrontare un viaggio di quasi 24h e avventurarsi per un paio di settimane da un luogo all’altro, non sarà più così sfiancante per nessun membro della famiglia.

Bruxelles non è mai stata in cima alla mia lista dei desideri ma ha un enorme vantaggio: ci sono più voli al giorno da praticamente ogni aeroporto d’Italia e, probabilmente anche questo, permette di mantenere i costi dei voli abbastanza contenuti. Pertanto, una volta esaurite le capitali d’obbligo e quelle più vicine a noi, è arrivato il momento di organizzare un viaggio a Bruxelles.

Non avevo mai sentito racconti entusiasti relativi a questa città ed ero abbastanza consapevole che un weekend potesse essere sufficiente per visitare la sola capitale belga. Tuttavia abbiamo avuto la possibilità di aggiungere un paio di giorni e questa è stata la scelta più azzeccata che potessimo fare: alla fine Bruxelles non è affatto male (come può sostenere qualcuno) e se si aggiungono anche una visita a Bruges e a Gand, il viaggio si guadagna indiscutibilmente una V maiuscola. Poterci spostare a visitare più luoghi all’interno di uno stesso viaggio è sempre un’esperienza estremamente soddisfacente. I viaggi itineranti hanno un valore aggiunto indiscutibile perché ci permettono di immergerci completamente nell’atmosfera di quel paese e ci lasciano la sensazione di averne fatto parte per un pò. Oltretutto consentono di variegare stili architettonici e paesaggi, per cui risultano ancora più stimolanti.

Ma adesso passiamo alle informazioni utili all’organizzazione, come ad esempio:

QUANTI GIORNI SERVONO PER UN VIAGGIO SIMILE?

Quando abbiamo prenotato il nostro volo su Bruxelles non avevamo ancora idea di che organizzazione dare a quei cinque giorni. Sapevo a grandi linee che fossero tanti da dedicare alla sola Bruxelles e che, a pochi km dalla capitale, si trovassero molte altre cittadine che meritano una visita. Col senno del poi, direi che a voler visitare Bruxelles in maniera ineccepibile, potrebbero servire anche 3/4 giorni interi mentre noi gliene abbiamo riservati solo due e mezzo (comunque sufficienti). Per quanto riguarda invece le altre città abbiamo dovuto inevitabilmente scegliere ma, oltre alle meravigliose Bruges e Gand, mi sarebbe piaciuto molto poter andare anche ad Anversa. Non ascoltate assolutamente chi vi dice che se ne possono visitare un paio nella stessa giornata ma calcolate, come minimo, un giorno intero per ciascuna. In conclusione, se la matematica non è un’opinione, l’ideale per visitare Bruxelles e le Fiandre potrebbe essere una settimana intera tuttavia, anche i nostri cinque giorni sono stati sufficienti per goderci ogni singolo angolo e portare a casa un ricordo prezioso di questi luoghi da fiaba.

DOVE E’ MEGLIO ALLOGGIARE?

Un viaggio itinerante solitamente presuppone un cambio di alloggio ma, a mio avviso, in questo caso la scelta più pratica è quella di fare base esclusivamente a Bruxelles, e ora vi spiego le mie motivazioni.
Innanzitutto fare continui chek-in/check-out comporta un’inevitabile perdita di tempo. Anche qualora foste così bravi da riuscire a viaggiare solo con lo zaino in spalla, sarebbe comunque una scelta scomoda.
A ciò andiamo ad aggiungere il fatto che Bruxelles sia collegata in maniera efficiente e veloce con tutte le principali città delle Fiandre. Tutti i giorni infatti, da Bruxelles Central (e da Gare du Midi) ogni 20 minuti parte un treno destinato a Bruges. La splendida cittadina si raggiunge in un’ora circa e, sulla stessa tratta ferroviaria, in poco meno di mezz’ora si arriva anche a Gand. Stessa cosa vale per Anversa: ogni giorno ci sono più o meno 80 treni che la collegano a Bruxelles in circa 50 minuti di viaggio.
Inoltre, il fatto di non essere vincolati a spostarvi necessariamente in una data specifica verso l’una o l’altra città, può permettervi di strutturare meglio il vostro viaggio in base a ciò che riuscite o ritenete opportuno vedere a Bruxelles o meno. Se dopo due giorni ritenete di aver visto tutto ciò che vi interessava della capitale, potreste scoprire di avere una giornata in più per inserire una nuova destinazione.
Essere svincolati da un itinerario strutturato può permettervi di scegliere anche in base alle migliori condizioni metereologiche. Considerate che da queste parti la pioggia non manca e, se a Bruxelles potete trovare modo di passare il tempo anche al coperto, visitare Bruges o Gand in una giornata di pioggia sarebbe un peccato. Volenti o nolenti, la pioggia rallenta l’itinerario e, di conseguenza, riuscire a dedicare alle altre 3 città le giornate più soleggiate sarà un ottimo tornaconto.

Sono sicura che farete fatica a lasciare Bruges dopo averla conosciuta ma una giornata è comunque sufficiente per apprezzarne tutti i luoghi più caratteristici senza stress.

DOVE ALLOGGIARE A BRUXELLES

Chi ha letto altri miei report di viaggio sa che da quando ci sono i bambini preferisco alloggiare in appartamento. I vantaggi sono notevoli: innanzitutto ci sono spazi più ampi, per poter fare con calma e maggior comodità al mattino o per potersi rintanare la sera e quando il meteo è troppo ostile. Avere a disposizione una cucina quando i bambini sono piccoli, permette anche di farli mangiare in maniera più sana e, in generale per tutti, consente un discreto risparmio economico evitando qualche pasto al ristorante. Sulla base di quest’ultimo punto, ho letto che molti in Belgio sono portati ad optare per una sistemazione in appartamento, che viaggino da soli o con figli. I ristoranti sono piuttosto cari, anche se meno di quel che avessi pensato all’inizio. Ad ogni modo, ci sono davvero moltissimi Aparthotel in centro a Bruxelles, tutti con prezzi ragionevoli e ottime recensioni. Il mio consiglio è quindi quello di prendere in considerazione anche questa opzione.

Noi ci siamo trovati benissimo all’Aparthotel Adagio Brussels Grand Place. Adagio è una catena diffusa in tutta Europa e avevamo già testato la sua affitabilità a Parigi. Considerato il costo e la posizione, non abbiamo avuto dubbi e non ne avrei a tornare. Gli appartamenti sanno sfruttare lo spazio in maniera davvero intelligente e c’è tutto quello che può servire in una casa. Ancor più importante, la posizione della struttura è tra le più comode che si possano immaginare: accanto alla fermata della metropolitana, a 5 minuti a piedi dalla Grand Place e a 10 dalla stazione di Bruxelles-Central. Attorno ci sono numerosissimi caffé, pub, ristoranti, supermercati e negozi di ogni genere.

Per quanto riguarda la zona da scegliere dipende molto da quanti giorni avete a disposizione e da quali sono le vostre intenzioni. Se pensate di restare solo a Bruxelles non c’è dubbio: più siete vicini alla Grand Place e meglio è. Se invece pensate di visitare in treno anche altre città delle Fiandre, può essere un notevole risparmio di tempo quotidiano alloggiare vicino a Bruxelles-Central o a Gare du Midi. Tra le due, sicuramente la zona attorno a Gare du Midi è più economica ma è anche quella più degradata e pericolosa della città quindi, anche se sarà naturalmente un pò più costoso, vi consiglio di prediligere la zona attorno a Bruxelles-Central.

COME SPOSTARSI DALL’AEROPORTO AL CENTRO DI BRUXELLES

Circa un mese prima della partenza, abbiamo acquistato un volo Ryanair da Treviso a Bruxelles Charleroi per 4 persone + bagaglio grande in stiva spendendo 290€ in totale. Direi che si tratta di un’ottima cifra per un volo aereo in agosto e posso garantirvi che, da questo punto di vista, Bruxelles era una delle mete più convenienti che ho trovato in quel periodo.
Se il costo del volo è effettivamente molto conveniente, va tenuto conto che l’aeroporto di Bruxelles Charleroi non è l’aeroporto principale della città ma quello di prassi per tutti i voli Ryanair e si trova a circa 50 km dalla capitale. Ciò implica tempi e costi extra per raggiungere il centro di Bruxelles.

La compagnia di linea belga atterra invece all’aeroporto di Bruxelles Zaventem, situato a circa 15 km dal centro. Essendo l’aeroporto principale del paese è dotato di una rete ferroviaria molto efficiente: ogni quarto d’ora parte un treno che in 17 minuti conduce a Bruxelles-Central. Il costo del biglietto è di 9€ durante la settimana e 15,40€ nel weekend.

Per quanto riguarda invece gli spostamenti da Bruxelles Charleroi mi sono informata molto su tutte le opzione possibili, perché le cifre e i tempi di percorrenza mi stavano inducendo ad optare per un volo su Zaventem. La differenza di costo dei biglietti aerei veniva infatti praticamente azzerata dal costo di trasporto per raggiungere il centro. Vi consiglio quindi di prendere comunque in considerazione anche Bruxelles Airlines.
I motivi che mi hanno portato a scegliere Ryanair sono che ormai conosco molto bene tutte le regole e le politiche di viaggio, sia per quanto riguarda i bambini che i bagagli. Le direttive di Bruxelles Airlines non mi sembravano altrettanto chiare. Le recensioni delle due compagnie si equivalevano in negativo ma, per quanto se ne possa dire, io finora con Ryanair mi sono sempre trovata molto bene. Inoltre l’orario di partenza di Ryanair mi permetteva di sfruttare quasi per intero la giornata mentre il volo di Bruxelles Airlines partiva ad ora di pranzo. Questo ovviamente è un aspetto variabile a seconda del vostro aeroporto di riferimento, così come il fatto che la partenza di Ryanair fosse dall’aeroporto di Treviso, con costi di parcheggio decisamente inferiori rispetto all’aeroporto di Venezia, da cui sarebbe partito il volo di Bruxelles Airlines. In conclusione, come sempre gli aspetti da mettere sul piatto della bilancia sono molti: costo del volo, costo del parcheggio in aeroporto e costo per raggiungere il centro. Ma veniamo finalmente al dunque:

COME SPOSTARSI DA CHARLEROI AL CENTRO DI BRUXELLES?

Cercando in rete sembravano tutti concordi nel suggerire di usare le navette FLIBCO. La fermata si trova proprio fuori dall’aeroporto. Si acquista un biglietto (online o alle macchinette) selezionando la data in cui si intende utilizzare il servizio, senza però esser vincolati ad un orario. In questo modo, chi prima arriva alla fermata, prima parte. Ci sono navette in partenza ogni 20 minuti ma naturalmente, non riuscire a salire sulla prima (come è successo a noi), comporta un ritardo di minimo 20 minuti che si somma ad una percorrenza di circa un’ora per raggiungere Bruxelles Midi. Il tutto ad un costo di 19€ a persona, inclusi i bambini sopra i 4 anni, mentre sul treno da Zaventem, sotto i 12 anni si viaggia gratis. Nel nostro caso il costo totale era di 57€ all’andata + 57€ al ritorno. Capirete perché, di fronte ad una cifra così elevata per impiegare un’ora a raggiungere il centro, ho preferito prendere in considerazione anche tutte le altre opzioni.
Va considerato anche che la navetta Flibco conduce a Bruxelles Midi mentre il treno in partenza dall’aeroporto di Zaventem porta a Bruxelles-Central. Naturalmente è tutto relativo alla zona dove si alloggia ma, Bruxelles Midi è comunque periferico rispetto a Bruxelles Central. Con tutti i bagagli al seguito sarete poi costretti o a percorrere parecchia strada a piedi o a prendere la metro, con relativo costo aggiuntivo. Ecco perchè vi suggerisco di valutare bene anche la compagnia aerea con cui viaggiare.

Cercando alternative, ho visto che la compagnia FLIBCO svolge anche il servizio Door2Gate. Invece che usufruire di un autobus collettivo, si seleziona l’orario in cui si vuole essere prelevati in aeroporto ed una navetta vi condurrà all’indirizzo che sceglierete. Non si tratta proprio di un servizio taxi perchè, la navetta in questione sarà collettiva, ovvero cercherà altre persone col vostro stesso orario di partenza e accompagnerà ciascuno in successione, in base al tragitto più lineare. Il costo è lo stesso del bus Flibco, ovvero 19€ a testa col vantaggio che può condurvi direttamente al vostro alloggio. Se fossimo stati solo adulti, sarebbe risultata la soluzione più comoda ed economica ma, in questo caso, pagano anche i bambini di tutte le età, con la beffa che non viene nemmeno garantita la disponibilità di seggiolini auto. A ciò si aggiunge anche qualche altro svantaggio: innanzitutto, se si vuole esser sicuri di trovare disponbilità per il giorno e, soprattutto all’orario più comodo, è consigliabile prenotare in anticipo. Inoltre, al momento della prenotazione, viene specificato chiaramente che l’autista vi aspetterà solo per 5 minuti, dopodiché, considerate i vostri soldi persi. Anche se l’aeroporto di Bruxelles Chaleroi ha il primato di essere l’aeroporto più puntuale d’Europa, non si può mai prevedere se il proprio volo sarà in ritardo. Per stare più tranquilli si potrebbe prenotare un orario più avanti della reale necessità ma, personalmente, lo considero tempo sprecato. Ultima considerazione: dovendo accompagnare anche altre persone, può essere che l’autista allunghi il tragitto e, di conseguenza, le tempistiche di viaggio si allungano. A causa di tutte queste “incognite” ho deciso di eliminare questa possibilità, però la ritengo comunque una possibile soluzione.

Ho letto invece che molti si sono affidati a Transfers Amici: una soluzione molto simile a Door2Gate, dove si condivide uno shuttle per raggiungere la destinazione scelta dall’aeroporto e viceversa. I costi sono all’incirca sempre i medesimi: 25€ a persona se viaggiate da soli e a scalare, mano a mano che si aggiungono persone. Le loro politiche riguardo ai possibili ritardi dei voli sembrano più morbide, a patto che il cliente avvisi la compagnia. Anche in questo caso i bambini di tutte le età pagano la tariffa piena ma almeno sono garantiti i seggiolini auto. Tuttavia, viene specificato che, trattandosi di navette condivise, è possibile che si debbano aspettare 30/40 minuti fino all’arrivo di tutti i viaggiatori prima della partenza.

Naturalmente esiste sempre la classica opzione taxi ma i costi si aggirano attorno ai 90/100€ a corsa e, come ho sperimentato in molte altre capitali, anche i taxi non garantiscono il seggiolino auto, nonostante venga richiesto al momento della prenotazione oppure, come a Londra, possono richiedere un costo aggiuntivo.

L’ultima opzione che vi riporto è sicuramente molto interessante perché risulta essere la più economica in assoluto, anche se purtroppo non comodissima. Prendendo un normale autobus di linea fuori dall’aeroporto di Bruxelles Chaleroi potete raggiungere la stazione ferroviaria di Chaleroi Central e da lì prendere un treno per Bruxelles-Central. Il costo del biglietto del treno è di 11,40€ e, come lungo tutta la tratta ferroviaria belga, sotto i 12 anni si viaggia gratis. Inoltre questa estate è stata attiva la tariffa 2×1 ovvero, per ogni adulto pagante, un altro viaggiava gratis. Nel complesso, a noi sarebbe venuto a costare solo 11,40€ + i costi dei biglietti dell’autobus. Il treno ci avrebbe portato a Bruxelles Central, per cui molto più comodi al nostro hotel rispetto che a Gare du Midi, dove invece ci ha lasciato Flibco. Ciononostante, essendo una soluzione meno utilizzata rispetto a Flibco, temevo, una volta lì, di perdere tempo a capire dove fosse la fermata del bus, dove fare i biglietti e dove scendere per arrivare in stazione. Considerato poi che avevamo al seguito valigia e 2 passeggini, il fatto di dover cambiare mezzo era pur sempre una complicazione in più. Infine, non avevo idea di quanto tempo avremmo potuto impiegare per raggiungere la stazione di Chaleroi Central e se saremmo riusciti a trovare un treno in parenza a breve o avremmo dovuto aspettare un’ora per il successivo.

La conclusione è che abbiamo scelto di raggiungere il centro con il bus Flibco e, nel complesso, ci siamo trovati bene. E’ stato facile da individuare, comodo il tragitto e, rispetto a quasi tutte le alternative, più ragionevole il costo.

BRUXELLES GIORNO 1

Come anticipato, avevamo già acquistato online i nostri biglietti Flibco per non perdere tempo in loco, dato che dovevamo anche recuperare il nostro bagaglio da stiva. Appena abbiamo potuto ci siamo diretti alla fermata, che si trova proprio di fronte all’uscita dell’aeroporto. Abbiamo trovato già parecchie persone in fila. L’autobus viene riempito man mano fino all’ultimo posto a sedere e poi parte. Naturalmente il primo lo abbiamo perso ma nell’arco di 20 minuti siamo saliti per ultimi sul secondo e siamo riusciti a partire. Considerate quindi che, un minuto di ritardo, ci sarebbe potuto costare altri 20 minuti di attesa. Onde evitare di sprecare troppo tempo, cercate di uscire e mettervi in fila il prima possibile.

Il viaggio è durato poco meno di un’ora ed è stato comodo e piacevole. Ne abbiamo approfittato per pranzare con dei panini portati da casa (dato che era mezzogiorno), così da non dover perdere tempo per il pranzo una volta arrivati a destinazione. Come da copione, Flibco ci ha lasciati a Gare du Midi. Nonostante per Gare du Midi passasse la linea metro giusta per arrivare al nostro Aparthotel, abbiamo preferito evitarci i vari su e giù con passeggini e valigia al seguito ma farci una passeggiata e iniziare a sgranchirci dopo diverse ore sedentarie.

La nostra passeggiata è durata quasi mezzora. Elemento da tenere in considerazione qualora decidiate di alloggiare nella zona attorno a Gare du Midi. In quel caso, o scegliete di spostarvi sempre con la metro o sappiate che per raggiungere il centro ci vuole circa mezzora ogni volta. Il primo tratto del percorso lascia un pò interdetti ma, mano a mano che ci si avvicina al centro si inizia ad apprezzare l’atmosfera sempre più viva e la particolare architettura dei paesi nordici.

Una volta lasciato finalmente il nostro bagaglio in appartamento, non abbiamo perso tempo e abbiamo iniziato ad esplorare la città.

Essendo raggiungibile in soli cinque minuti a piedi dal nostro Aparthotel, la prima tappa non poteva che essere la meravigliosa GRAND PLACE. Può sembrare una frase di circostanza ma garantisco che già solo questa piazza merita il viaggio a Bruxelles, non a caso è considerata una delle più belle d’Europa e dal 1998 è entrata a far parte del patrimonio UNESCO. Tutti gli edifici che vi si affacciano lasciano letteralmente senza fiato per il loro stile, i dettagli, l’eleganza e l’imponenza!
Tra questi, il più noto è sicuramente l’
Hotel de Ville, altresì il municipio della città. L’edificio è in stile gotico e la sua torre civica (Beffroi) rientra sicuramente tra le più belle al mondo. Inconfondibile è anche La Maison du Roi, nato nel XIII secolo come mercato coperto del pane ed attualmente sede del Museo Civico. Infine ci sono le 39 sfarzose Case delle Corporazioni, che incorniciano tutti e quattro i lati della piazza. 

Baciati dall’unica giornata di sole del nostro viaggio, abbagliati dallo scintillio dorato dei palazzi e cullati dalla musica degli street dancer, non ci saremmo mai spostati da qui, perciò abbiamo temporeggiato gustandoci per merenda il primo cibo tipico della zona: uno squisitissimo waffle all’Obe Belgian waffles (costo 5€).

Manneken Pis

Seconda tappa obbligatoria a Bruxelles, situata pochi metri a sud della Grand Place, è il Manneken Pis, letteralmente il “ragazzo che piscia”. La statua di questo simpatico bambino che zampilla con estrema nonchalance è diventata una vera icona a Bruxelles. Lo ritroverete infatti in tutte le forme possibili: da un omino di cioccolato ad un cavatappi … Ci sono diverse leggende circa la storia di questa statua ma il significato comune a tutte è che il bambino rappresenti l’indipendenza di spirito e il coraggio degli abitanti di Bruxelles. Noi lo abbiamo trovato così, esattamente “come mamma lo ha fatto” ma i più fortunati possono vederlo vestito in modo diverso a seconda dell’occasione. Infatti il Manneken-Pis possiede un guardaroba ben più fornito dei nostri vantando circa ottocento costumi diversi, tutti custoditi al museo civico presso la Grand Place.

Già in questi pochi metri che conducono dalla Grand Place al Manneken Pis, si può apprezzare un altro aspetto peculiare di Bruxelles ossia l’amore per la Street Art. Per tutta la città si trovano infatti moltissimi murales, molti dei quali richiamano ai più noti fumetti belga. E’ infatti da sapere che il Belgio può essere considerato la patria dei fumetti. Alcuni dei suoi personaggi più famosi sono senz’altro Tintin e i Puffi.

A questo punto abbiamo iniziato a risalire la città per cominciare ad esplorare la parte alta di Bruxelles. Lungo la strada abbiamo trovato alcuni angoli davvero incantevoli e in circa 15 minuti a piedi abbiamo raggiunto la Chiesa di Notre Dame du Sablon, uno dei principali edifici di culto della città. La Chiesa, in rigoroso stile gotico, risale al XIV secolo ed è arrivata a noi pressoché intatta. L’ingresso è libero e dentro potrete ammirare l’eleganza della sua semplicità.

Chiesa di Notre Dame du Sablon
Chiesa di Notre Dame du Sablon

Dopo aver ammirato Notre Dame du Sablon ci siamo spostati leggermente più a sud fino a raggiungere The View, la ruota panoramica della città, situata non a caso in uno dei punti più panoramici. Il costo della corsa è abbastanza onesto: 6€ per i bambini e 10€ per gli adulti. Proprio qui arriva anche l’ascensore di vetro che, ad uso gratuito, è stato pensato per facilitare la salita dal quartiere Marolles alla città alta. Noi non abbiamo trovato la salita particolarmente faticosa tuttavia può essere una bella esperienza per godere di una prospettiva diversa. Accanto a The View si trova anche il maestoso Palazzo di Giustizia che noi purtroppo abbiamo trovato in restauro.

Una volta ammirato il panorama siamo ripassati davanti a Notre Dame du Sablon per raggiungere il Palazzo Reale. Lungo la strada abbiamo curiosato anche il Giardino delle Sculture: piccolino, forse un pò trascurato, ma carino. Non consiglierei una deviazione apposta ma, essendo di strada, vale la pena entrarci.

In seguito abbiamo raggiunto il Palazzo Reale, ahimè anch’esso in restauro, quindi non ci ha entusiasmato particolarmente! Non è stato nemmeno possibile visitarlo all’interno, di conseguenza la nostra permanenza è stata davvero rapida. Abbiamo invece approfittato dell’antistante Parc de Bruxelles. Ammetto di averlo trovato piuttosto trascurato come il Giardino delle Sculture ma qui c’è un’area gioco davvero bella, così abbiamo concesso ai bimbi un po’ di meritato svago!! Nel parco abbiamo anche trovato una simpatica esibizione di sculture di ippopotami, raffigurati nelle situazioni più bizzarre!

Tra una cosa e l’altra il tempo è passato velocemente, così ci siamo messi in moto per rientrare in hotel. Questa volta siamo scesi dalla Piazza Reale lungo Rue Montagne de la Cour. Così facendo si passa davanti al Museo degli Strumenti Musicali, un meraviglioso edificio in Stile Art Nouveau! Gli edifici Art Nouveau a Bruxelles sono davvero tanti e, come la Street Art, rappresentano un’altra peculiarità di questa città!
Proseguendo lungo Mont des Arts si scende una scalinata fino ai bellissimi Giardini di Kunstberg. A differenza del parco, questi sono davvero ben curati. Sono stati progettati in stile neoclassico con gran simmetria. Qui si trova anche un piccolo laghetto e tutto attorno si possono ammirare alcuni splendidi edifici della città!

Giardini di Kunstberg
Giardini di Kunstberg

In pochi passi si raggiunge la stazione di Bruxelles Central, che impareremo a conoscere nei giorni successivi per recarci a Bruges e Gand. Passandoci davanti abbiamo potuto già notare una chicca: all’esterno, sotto un ampio porticato, si trova un grandissimo murales a soffitto dedicato ai Puffi!

Prima di tornare a respirare un po’ di atmosfera serale in Grand Place, abbiamo passeggiato anche per le elegantissime Galeries Royales Saint-Hubert. Qui si trovano diversi ristoranti, cioccolaterie e qualche Café. Noi ci siamo limitati a guardare e abbiamo concluso la nostra prima giornata di esplorazione tornando a respirare la vivacità della Grand Place e di tutto il quartiere circostante.

Prima di tornare in appartamento abbiamo esplorato anche i supermercati belga. Consiglio di evitare (se potete) i Carrefour Express come quello vicino a Bruxelles Central, più cari e poco forniti, a favore dei Carrefour ufficiali. Quello a noi più comodo era proprio dietro la Grand Place. Abbiamo fatto scorta per le colazioni e le cene dei giorni successivi ma, essendo già tardi, per la prima cena abbiamo sperimentato una hamburgeria davvero consigliabile, a pochi passi dal nostro Aparthotel: Black & White Burger. Gli hamburger sono davvero buoni e il costo è più che onesto! Abbiamo speso 35€ in quattro.

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